domenica 6 settembre 2009

The Signals

Quando una pessima sceneggiatura, dei dialoghi senza né capo né coda e una trama illogica e sconclusionata vengono messi al servizio di un film che non sa esattamente che cosa vuole essere, quello che si ottiene è probabilmente meglio di "The Signals".
Il film inizia spiegando cosa sia il SETI, e lasciandoci pensare che la trama abbia a che fare con un segnale proveniente dallo spazio. Non è così.
Passiamo a una specie di osservatorio sperso in mezzo al nulla che ha poco o niente a che fare con il SETI dove due personaggi (che in pratica non vedremo mai più) monitorano... be', un monitor. Uno dei due sta mangiando con ben poco gusto una razione confezionata scaldata al microonde (poi scopriremo che probabilmente ce ne sono solo due in tutta la dispensa, che per il resto è piena dei cibi più improbabili, inclusa frutta fresca e una GROSSA torta ricoperta di panna al cioccolato con tanto di decorazioni...!!!), poi i due parlano un po' e infine arriva un inatteso segnale.

Qualche tempo dopo, un eterogeneo gruppo di persone arriva alla stazione. Si tratta del proprietario della stessa, Shaw, una donna che non si capisce chi sia, un tecnico, Jack, un'altra tizia, Smitthy (!), che in passato era la ragazza di Jack e ora fa un qualche genere di lavoro per Shaw, e un obeso reverendo di non si capisce quale chiesa (né si capisce che ci faccia lì). I nostri arrivano e trovano la base vuota e distrutta, ma Jack riesce a rimetterla in sesto in tempo per captare di nuovo il segnale e salvarlo su un dischetto.
Qui si inizia a capire che qualcosa non va, perché a chi ascolta il segnale lampeggiano gli occhi (letteralmente, a ognuno di un colore diverso) e inizia a comportarsi diversamente dal solito. Vale a dire che si comporta esattamente come prima, ma gli altri dicono che si sta comportando in modo diverso.
Jack, che è sordo, è immune agli effetti del segnale (dato che "il suo apparecchio acustico non sente quelle frequenze"). Lo sarebbe anche se non fosse sordo, visto che non prova mai ad ascoltarlo. Smitthy invece lo ascolta ma non le succede niente perché... crede in Dio.
Sì, avete capito bene.

A un certo punto, nella base si materializzano un colonnello e alcuni soldati, tra cui una tenente dotata di poteri paranormali. A nessuno sembra strano che stiano lì, e lui e Shaw si mettono a discutere per qualcosa che hanno capito solo loro. Qualcuno poi afferma che si tratti di prendere il controllo del segnale, ma cosa ci sia da controllare resta un mistero.
Risparmiando tutti i vari e dolorosi passaggi, (incluso il momento in cui la tenente dà dimostrazione dei suoi poteri paranormali e tutti reagiscono come se l'avessero vista fare ciao con la manina) si scopre che il segnale non arriva dallo spazio ma è apparentemente di origine demoniaca (indizio da non sottovalutare è che duri 6,66 secondi -__-).
Convinto da Smitthy, Jack, che sta riparando il trasmettitore della base per poter diffondere il segnale, capisce che è il caso di non farlo e inizia a cercare le registrazioni delle telecamere interne. Da queste scopre che uno dei tecnici aveva legato l'altro e cercato di trasmettere il segnale (perché non ci sia riuscito è un mistero) e capisce che non è il caso di trasmetterlo (sì, l'aveva già capito prima, ma a chi volete che importi?). Di conseguenza, come è ovvio... va dagli altri a dire che non trasmetterà il segnale, già sapendo che loro vogliono che lo si faccia.
Qui si assiste a una delle sequenze più patetiche del film: Shaw, il reverendo e la donna misteriosa, tutti intenzionati a far sì che il segnale venga trasmesso, litigano perché ognuno di loro vuole convincere Jack a farlo! Esatto: vogliono la stessa identica cosa e comunque litigano!
Jack si dà alla fuga e va a nascondersi dietro l'unica porta al mondo che può essere sfondata con un banale coltello da cucina, ma che, badate bene, è in grado di autoripararsi una volta che la tenente paranormale l'ha strappata via con la telecinesi (c'era un buco degno dell'ascia di Jack Nicholson un secondo prima, poi è integra senza un graffio).
Ora... lasciamo perdere come alla fine Jack sia costretto a riattivare il trasmettitore e come la situazione si risolva... pregando... piuttosto guardiamo il piccolo dettaglio che rende davvero un capolavoro questa trama...
IL SEGNALE
Chiunque abbia generato questo famigerato segnale, evidentemente non ha nessuna intenzione di farlo diffondere, visto che:

  • lo trasmette solo a una sperduta stazione in mezzo al nulla piuttosto che a tutto il mondo (forse all'inferno hanno dei trasmettitori molto ridotti, dovrei contattarli per vedere se vogliono comprarne di nuovi dalla ditta dove lavoro)
  • lo trasmette una volta ogni quando capita
  • lo rende terribilmente complesso da trasmettere (il tecnico presente all'inizio, senza nessuno che possa ostacolarlo, non ci riesce, e poi evidentemente sfascia tutto in preda alla frustrazione, o non si capisce perché le apparecchiature fossero a pezzi all'arrivo del gruppo)
  • fa sì che non possa essere manipolato (e fin qui OK), né copiato (?) o registrato (e come l'hanno registrato su disco la prima volta?), ma che lo si possa trasmettere solo da un dischetto (eh???) e non direttamente dal PC (PC che, evidentemente, non deve avere un disco fisso, dato che Jack afferma che a parte il dischetto il segnale è solo nella RAM... dove peraltro resta anche dopo che il PC viene spento...)
  • come già detto, il segnale fa in modo che la gente si scanni allo scopo di trasmetterlo, sebbene tutti quanti vogliano fare esattamente la stessa cosa

Come piano demoniaco per la conquista del mondo ha qualche piccola falla, non credete?

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